Anche quest’anno, la Giornata di Raccolta del Farmaco, si farà. Durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio 2021. Nelle oltre 5mila farmacie che aderiscono in tutta Italia, sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali.
A Lucera, partner dell’iniziativa con Fondazione Banco Farmaceutico ci saranno la Paidòs Onlus, che da anni accoglie ed assicura un’infanzia felice a tanti bambini in difficoltà e la Farmacia Sant’Alfonso (sita in Via Roma) che aprirà le sue porte ai volontari e a chi vorrà donare farmaci.
I medicinali raccolti a Lucera, saranno consegnati alla Paidòs Onlus che li destinerà alle Case Famiglia del Murialdo e alla Caritas, che aiuta bambini e famiglie bisognose del territorio.
Quest’anno, la Giornata si farà non solo nonostante la pandemia, ma a motivo della pandemia: a causa della crisi economica innescata da quella sanitaria, tante persone hanno perso il lavoro, chiuso la propria attività o subito una riduzione del proprio reddito. Chi, poi, era già povero è stato spinto in una condizione di ulteriore marginalità. Nel 2020, 434mila persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. 173mila di essi hanno rinunciato a curarsi perché - impauriti dal Covid - non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente deprivati della necessaria protezione sociale. Non bisogna dimenticare che, chi è povero, può spendere, per le medicine, circa ¼ rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese, contro 28,18 euro. (Fonte: 8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico).
Per ulteriori informazioni www.bancofarmaceutico.org