Lo scorso 18 marzo alle ore 18:30 si è tenuta, presso il Laboratorio Urbano Argento Vivo in Piazza Nocelli, una conferenza dal titolo “Cultura e impresa a servizio dei giovani: nuove opportunità nella società 4.0”.
Dopo i saluti di Mons. Ciro Fanelli, vicario generale della diocesi Lucera-Troia, sono intervenuti padre Antonio Teodoro Lucente, presidente e direttore nazionale dell’E.N.GI.M. (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, che si occupa in particolare delle giovani generazioni aiutando a far emergere le proprie inclinazioni); Marco Di Sabato, presidente della cooperativa “Paidos”; Ernesto De Martinis(COFACE – Chief Executive Officer Italia); padre Diego Cappellazzo, direttore dell’Opera San Giuseppe; Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio ed alle Politiche Giovanili della Regione Puglia.
I dati fanno emergere un quadro critico, come si evince approfondendo l’argomento guardando il video inserito in questa pagina: molti bambini si troveranno a scegliere profili professionali inesistenti, mentre numerosi mestieri rischiano di scomparire nei prossimi dieci anni; allo stesso tempo, in Italia nascono quattro startup ogni giorno, ma un terzo di queste è destinato a chiudere. Oggi una delle competenze richieste consiste nella capacità di lavorare in team, e continua a far sperare il fatto che il nostro Paese ha attitudine all’impresa. In primo luogo, però, bisognerebbe rinnovare il sistema di formazione, ma l’Italia è agli ultimi posti per quanto concerne la transazione scuola-lavoro. Dunque, sarebbe anche necessario riprogettare politiche industriali e formative coinvolgendo il territorio.
Di Sabato ha ricordato, a proposito di giovani, che la sua cooperativa da diciassette anni aiuta l’Opera San Giuseppe ad accogliere i giovani svolgendo interventi socio-assistenziali mediante tre strutture di accoglienza. Oggi essa riesce ad occupare trentacinque persone, e da quando è nata non sono mancate convenzioni con le università, attività di volontariato rivolte a quarte e quinte superiori ed attività di tirocinio. Tuttavia, il 23 febbraio a seguito dell’intesa Stato-Regioni c’è stata la riduzione del Fondo per le Politiche Sociali, tagliato di oltre i due terzi.
Piemontese ha invece parlato di finanza agevolata per le aziende, nonché della necessità di investire, nell’ambito delle Politiche Giovanili, nel cosiddetto apprendimento in situazione, che consiste nel sostenere un’idea valida in fase di partenza.
Discorsi già sentiti, insomma, che però non si traducono in fatti: se ne parla nelle conferenze, si forniscono dati, si danno numeri e poi tutto resta lì, ma di cultura e impresa nemmeno l’ombra!
Prendiamo, ad esempio, proprio la struttura che ha ospitato la conferenza. È solo grazie all’impegno costante ed instancabile dell’associazione “Strumenti e Figure” se essa sopravvive: un incubatore di cultura nelle più svariate forme, specie quella della formazione musicale per i giovani (visto che si è parlato di loro all’incontro). L’assessore Piemontese dovrebbe tenerne conto e capire se in passato siano stati presentati i numerosi progetti dell’associazione, come quello che vedeva la creazione di laboratori musicali con masterclass tenute da professionisti di sicuro spessore e dedicate alla crescita dell’Orchestra Giovanile voluta dai maestri Francesco Finizio e Fabrizio Rongioletti.
Greta Notarangelo
23/3/2017 www.ilfrizzo.it
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