Panettone solidale 2022

Sei alla ricerca del regalo perfetto?

Abbiamo noi quello che fa al caso tuo. Regala un buonissimo panettone artigianale realizzato del maestro pasticcere Ciro Chiazzolino .

Puoi scegliere tra il gusto classico e la novità ai tre cioccolati.

Con le donazioni raccolte, potremo ristrutturare il giardino della Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo, arricchendolo di nuovi alberi e spazi relax per i nostri bambini.

Cosa aspetti allora, ordina il tuo panettone solidale. Chiama o scrivici al 3493241267.

Grazie a Rotaract Club di Lucera, Rotary Club Lucera e Interact Club di Lucera per aver ideato questa iniziativa.

AGGIORNAMENTO

Grazie agli amici del Rotary Club e del Rotaract di Lucera per aver ideato l'iniziativa 'Un Panettone solidale per la Paidos', ma il grazie più grande va come sempre a voi che avete deciso di sostenere questa iniziativa prendendo uno dei buonissimi panettoni realizzati per l'occasione dal maestro pasticcere Ciro Chiazzolino.

Grazie al vostro aiuto, potremo rinnovare e arricchire di spazi gioco e relax il giardino della Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo.
È sempre bello sapere che non siamo soli e che ci siete voi, che ci sostenete e ci aiutate ad assicurare un'infanzia serena a questi bambini che hanno già sofferto troppo nella loro vita. Sarebbe bellissimo se riuscissimo a rinnovare questa iniziativa ogni anno, in modo da poter avviare tanti nuovi progetti in favore dei bambini più in difficoltà.
Grazie di cuore a tutti e arrivederci al prossimo anno.

P.s. A breve inizieranno i lavori nel giardino della Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo per rinnovarlo e renderlo ancora più bello grazie al vostro sostegno.


 

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Tavola rotonda online: Adolescenza in pandemia tra inclusione e socialitŕ

Dialogo a più voci a partire dall’esperienza di Foggia e provincia. Tavola rotonda con medici, psichiatri, mondo della scuola, adolescenti, associazioni, cooperative e compagnie teatrali. Giovedì 27 maggio 2021 alle ore 18.00 sui canali social di Aldia Cooperativa Sociale.

Come stanno gli adolescenti dopo un anno di pandemia? A chiederselo è la Cooperativa Sociale Aldia che con i suoi servizi accompagna le persone in tutte le tappe della vita e offre differenti tipi di assistenza come servizi psicopedagogici, socio-assistenziali, educativi e sanitari nelle aree infanzia, minori, anziani, disabili, psichiatria e disagio.

Per riflettere e dialogare in merito ai bisogni degli adolescenti, compresi quelli più fragili e con bisogni educativi speciali, che vivono nella provincia di Foggia, la cooperativa organizza la tavola rotonda “Covid 19 Under 19. Adolescenza in pandemia tra inclusione e socialità”, in programma giovedì 27 maggio 2021 alle ore 18.00 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube Aldia.

L’incontro sarà un dialogo a più voci che vedrà coinvolti medici e psichiatri, mondo della scuola, associazioni, cooperative e compagnie teatrali che operano sul territorio e che in questo ultimo anno più che mai hanno dedicato attenzione agli adolescenti, mettendo in campo progetti e attività a loro rivolti.

Ad aprire i lavori sarà il Presidente della Cooperativa Sociale Aldia Mattia Affini. Si partirà con un’analisi e una riflessione multidisciplinare sulla salute fisica e psicologica degli adolescenti, con particolare attenzione alle conseguenze delle restrizioni, a cura del dott. Pasquale Conoscitore, Segretario provinciale FIMP Foggia – Pediatra di famiglia e della dott.ssa Albacenzina Borelli, Dirigente medico ASL – Dipartimento di Salute Mentale – Servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.

Con la dott.ssa Maria Aida Tatiana Episcopo, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V – Ambito Territoriale per la provincia di Foggia, si farà il punto sulla frequenza scolastica in presenza, sulla didattica a distanza, sull’inclusione e sulla dispersione scolastica.

Non mancherà uno sguardo al futuro per provare a dare un senso al presente e cercare di ripartire proprio dagli adolescenti.

Sarà poi dedicato spazio ai progetti e alle iniziative messi in campo sul territorio in risposta ai bisogni degli adolescenti emersi durante la pandemia.

Interverranno Mara Mundi, Bibliotecaria esperta in promozione della lettura, Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”; Maurizio Alloggio, Presidente di iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali; Marco Di Sabato, Presidente della Cooperativa Sociale Paidòs; Massimo Rosario Marino, Presidente dell’Aps Sacro Cuore – capofila del progetto Rigenerazioni; Stefania Marrone, drammaturga e formatrice – compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi.

A rappresentare gli studenti e gli adolescenti del territorio saranno Giada Panunzio, caporedattrice del giornale ilSottoSopra, I.T.E. “Blaise-Pascal” di Foggia e Rita di Ponte, redattrice del giornale Il NotaR…TUTTO, Istituto Tecnico “Notarangelo-Rosati” di Foggia.

A moderare la tavola rotonda sarà la giornalista Danila Paradiso.

“Abbiamo a cuore il futuro dei ragazzi e delle ragazze che stanno vivendo un presente straordinario e complesso”, afferma il presidente di Aldia Mattia Affini che aggiunge: “per questo motivo abbiamo sentito forte la necessità di interrogarci e di aprire un dialogo a più voci con le diverse realtà locali. Siamo certi che possa essere un momento importante di confronto, condivisione e crescita collettivi”.

La tavola rotonda “COVID 19 UNDER 19” vanta il patrocinio della F.I.M.P. Foggia – Federazione Italiana Medici Pediatri, della Provincia di Foggia e del Comune di Foggia.



 

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Il ‘Popolo’ alle ‘Radici’ del Festival

Dopo quello dedicato alla “Frontiera”, sarà riservato al “Popolo” il secondo appuntamento con il preludio del festival Radici, allestito alla libreria Kublai di Lucera per sabato 16 giugno a partire dalla 18.30.


L’iniziativa letteraria, promossa assieme ad Add editore di Torino con eventi tra Puglia e Piemonte, prevede proprio un laboratorio come anticipazione dell’incontro pubblico, incentrato sul tema della giornata e con il coinvolgimento di scrittori, artisti, cittadini, personalità e associazioni del mondo civile.
 

Parteciperanno Marco Filoni, giornalista de La Repubblica e filosofo, già direttore di Pagina 99; Massimiliano Panarari, giornalista e saggista, esperto dell'analisi dei sistemi politici; Vanessa Roghi, scrittrice e storica; Carolina Favilla, assessore alla Cultura del Comune di Lucera; Nicola Faccilongo, ricercatore presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Foggia e imprenditore; Michele Sollecito, dell'Associazione nazionale Rena; la Cooperativa Sociale Paidos; Rosanna Mazza, insegnante.


“Sempre più spesso il significato della parola popolo viene scambiato con quello della parola populismo – spiegano i promotori - seguendo la presunta volontà di mettere al centro del dibattito politico i bisogni immediati del proprio gruppo sociale di appartenenza e la loro soddisfazione. Ridare significato alla parola Popolo vuol dire, allora, ridare significato alla politica e riconoscere la popolarità come un valore. Vuol dire  riconoscersi come parte di una stessa storia, sentirsi di appartenere a un’esperienza comune, condividere la vita dell’altro. Appartenere al popolo è sentirsi dentro una solidarietà piena con il mondo che si concretizza nella quotidianità delle relazioni, nella propria esperienza privata e nello spazio pubblico”.


Il festival vero e proprio si terrà a Lucera dal 3 al 5 agosto con mostre, reading teatrali, dialoghi, letture poetiche. Tra gli ospiti lo scrittore sino-malese Tash Aw, il saggista Goffredo Fofi, lo scrittore Marcello Fois, l'antropologo Marco Aime. In autunno il festival proseguirà poi a Torino con altri eventi. 

14/6/2018       www.luceraweb.eu



 

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Tante voci un solo cuore

Le Opere Giuseppine di Torino, Treviso, Trento e Lucera insieme per una nuova iniziativa: raccogliere fondi su un progetto di solidarietà all’interno della Provincia Italiana.

COME

Attraverso prodotti unici per eccellenza di ingredienti e lavorazione artigianale, le quattro Opere costruiscono un’offerta di regalo che coniuga le diverse produzioni per un regalo di qualità e valore sociale.

MurialdoFor raccoglie il ricavo per rendere possibile la realizzazione del progetto identificato.

COSA

“Tante Voci Un Solo Cuore” ha identificato come beneficiari per la prima campagna di raccolta 2013 i Centri Diurni della Romania. Tutte le Opere della Provincia Italiana avranno così la possibilità di aderire all’iniziativa esprimendo una sensibilità che guarda oltre i propri confini:

sebbene la crisi abbia toccato tutti noi, il pensiero, il cuore e la solidarietà sosterranno una parte importante della Provincia Italiana, rispecchiandosi nelle azioni sociali realizzate presso i Centri Diurni della Romania.

Prenota la tua scatola natalizia affinchè Natale 2013 possa diventare occasione per un gesto di solidarietà.

Gli ordini sono da indirizzare a info@paidos.it



 
Download scheda .PDF

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Presentazione libro di fiabe

Venerdì 13 dicembre alle ore  18:30 presso la Sala Conferenze del Circolo Unione di Lucera si terrà la presentazione del libro di fiabe illustrate “Ti voglio bene fino al cielo” della prof.ssa Adelia Mazzeo.

Alla presentazione parteciperanno l’autrice delle fiabe, prof.ssa Adelia Mazzeo, la referente per la realizzazione delle illustrazioni, prof.ssa Erika Palmisano, il presidente della Paidòs Onlus, dott. Marco Di Sabato e il lettore, dott. Marco Terenzio Barbaro. Concluderà la serata il “Gospel Italian Singers” con il Maestro Francesco Finizio.

Il libro di fiabe sarà distribuito al termine della serata con il CD di Natale Merry Christmas by Strumenti & Figure.

Il ricavato dell’iniziativa sosterrà i percorsi di aiuto della Paidòs per i bambini accolti presso le due Case Famiglia dell’Opera San Giuseppe.

 

Paidòs, dalla parte dei bambini, SEMPRE!



 

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La casa delle coccole

La Cooperativa Paidòs, che da anni opera nel campo dell’accoglienza dei minori attraverso due Comunità Educative (una maschile  e l’altra femminile), un Centro Educativo Diurno e l’ Assistenza Domiciliare Educativa, ha deciso di sperimentarsi con una nuova forma di accoglienza rivolta ai più piccoli: bambini da 0 a 5 anni.

Questo perché il calore della famiglia rappresenta, per un bambino, la protezione necessaria perché cresca nella maniera più equilibrata e serena possibile. Nel momento in cui la comunità educativa si sostituisce temporaneamente al contesto familiare, è importante che diventi la sua “coperta”; siamo convinti, infatti, sia nostro compito offrire il più possibile quella regolarità di vita e di cura che i genitori sanno dare e che sono fondamentali per il benessere dei bambini. Vogliamo un clima familiare, caldo, empatico, che risponda al bisogno del minore di sentirsi accolto e di vivere il nuovo ambiente come“casa sua”.

Il progetto “CASA DELLE COCCOLE” nasce per creare un ambiente strutturato su misura per i neonati o bambini piccoli.

Questa idea parte dall’obiettivo di costituire un gruppo di famiglie professionalizzate, all’interno delle quali almeno un coniuge sia educatore, pedagogista,sociologo e che invece di svolgere il proprio lavoro in una Comunità Educativa lo svolga a casa sua, all’interno della propria abitazione facendo convivere la propria famiglia con i bambini affidatigli.

Questo nuovo modello sperimentale di accoglienza ha i suoi punti di forza nella professionalizzazione della “famiglia comunità” e nella certezza che il bambino abbia un rapporto individualizzato adatto alla sua tenera età e che gli consenta di crescere in modo sano ed equilibrato. Inoltre questa “famiglia comunità professionale” ha in sé tutti gli strumenti per affrontare la fase del distacco senza subire grossi traumi e senza rivendicare nulla.

Gli obiettivi:

  • favorire lo sviluppo di un sano attaccamento alle figure adulte;
  • cura e rispetto dei tempi di un neonato o bambino piccolo;
  • sviluppo psico-fisico idoneo alla fascia d’età  presa in considerazione.

La “famiglia comunità professionale” sarà affiancata dall’èquipe della Cooperativa Paidòs, che sarà l’unico riferimento per servizi sociali e Tribunale per i Minorenni.



 

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Premio Lucerino dell'anno: Coop. Sociale Paidňs categoria 'Sociale'

Seconda Edizione del Premio "Lucerino dell'anno": per la categoria Sociale è stata eletta la Cooperativa Paidòs, che da oltre un decennio opera nell'ambito delle strutture sociali istituite dai Murialdini dell'Opera San Giuseppe di Lucera.
La Cooperativa è composta di soli giovani lucerini con professionalità specifiche nel campo educativo e da diversi anni è impegnata principalmente nel recupero di minori svantaggiati e a rischio di devianza, provenienti da tutta la Puglia, con l'accompagnamento degli stessi alla fine degli studi o con l'inserimento personalizzato nel mondo del lavoro attraverso propri laboratori artigianali o convenzioni con operatori locali dell'industria e dell'artigianato.
 La Cooperativa Paidòs si occupa della cura di ogni singolo minore, suo vero interesse preminente, nella sua globalità: salute, carattere, studio, socialità e rapporti familiari. E' altissimo il numero di minori educati, istruiti usciti da questo ente con una formazione e un bagaglio sia umano che tecnico frutto soprattutto di una impostazione pedagogica tipica murialdina in cui, quindi, la ricerca di una spiritualità personale si fonde con una tradizione educativa ormai più che consolidata. La Paidòs costituisce ormai un patrimonio per l'intera città, oltre ad essere già punto di riferimento di molte altre realtà istituzionali pugliesi come, fra gli altri, l'importante e prestigiosa collaborazione con ilTribunale dei Minori di Bari; attualmente gestisce due case famiglia e un centro diurno oltre a condurre progetti specifici nel mondo della scuola.
Nel 2003 la Paidòs si è resa promotrice di un'iniziativa tesa alla prevenzione dei fenomeni legati alla dispersione scolastica denominata progetto "I Mentori", offrendo sostegno a 65 minori con disagio nell'apprendimento e ai nuclei familiari di appartenenza.
Le politiche per la famiglia costituiscono l'identità di un consorzio civile a volte incapace di fornire risposte alle domande di sostegno, non solo economico, formulate da quanti si trovano a confrontarsi con situazioni di marginalità e disagio sociale.
E in tal senso l'esempio offerto dalla Paidòs a simbolo dell'amore e del rispetto per il prossimo, ci pare degno d'ogni ammirazione.

www.luceraweb.net
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Incontro con la Coop. Paidòs 'Lucerino dell'anno' per il sociale
Abbiamo incontrato alcuni membri della Copperativa Paidòs, ovvero l'enciclopedia dell'accoglienza soprattutto per quanto riguarda i minori svantaggiati e a rischio di devianza, nella loro sede principale ossia il Centro Diurno sito presso l'Opera San Giuseppe.
Nostro interlocutore principale è stato Marco Di Sabato, presidente della Cooperativa, il quale ci ha snocciolato quasi a memoria i dati operativi della loro attività: "Operiamo in questo ambito dal 1991 sentendoci sicuramente dei precursori a Lucera in questo settore particolare e affascinante. Attualmente gestiamo anche due case famiglia (una maschile e una femminile) da cui in 13 anni sono usciti formati circa 70 ragazzi che nella quasi totalità sono incamminati verso una esistenza serena, operosa e intrisa di valori principalmente murialdini che, senza false modestie, probabilmente senza di noi non avrebbero avuto.
Non a caso il Tribunale dei Minori di Bari sovente ci affida qualche incarico di recupero a "carattere particolare" con risultati lusinghieri da tutte e tre le parti (Tribunale, noi e il minore).
Quest'anno abbiamo con noi in totale circa 25-30 ragazzi, il numero fluttua non a caso, perchè anche chi prosegue da solo i suoi studi o la sua vita, torna sempre da noi in casi di difficoltà e sa che troverà sempre qualcuno pronto a dare qualsiasi tipo di aiuto: tecnico, scolastico, umano o morale".
Cosa vi siete detti appena ricevuta la notizia?
Abbiamo pensato che è un riconoscimento ufficiale al lavoro svolto, quasi sempre e giustamente all'oscuro dalla maggioranza della popolazione, in sinergia con i "Giuseppini del Murialdo" e con l'organizzazione di volontariato "Famiglia Murialdo", preoccupandoci soprattutto di realizzare un tipo di accoglienza a carattere familiare: noi siamo sempre "aperti" e per tutto l'anno, i ragazzi sono con noi anche nel periodo estivo, trascorriamo con loro anche le vacanze conducendo ormai una vita in simbiosi con loro, e loro con noi...!!
Quindi è un lavoro che è diventato anche una ragione di vita?
Certamente si e non può essere altrimenti: il nostro operato non è possibile scinderlo solo in alcune ore della giornata e non in altre, siamo sempre "operativi" ma questi cosiddetti sacrifici sono ampiamente ripagati anche soltanto quando un ragazzo cresciuto con noi ora ti incontra per strada e magari ti dice che è sereno, ha saputo trovarsi un lavoro e ti ringrazia solo con gli occhi, perchè adesso sa bene che sarebbe stato destinato ad una vita ben diversa.
Quali sono i progetti in cantiere?
C'è un sogno nel cassetto che forse è qualcosa di utopico, ma comunque scaramanticamente ci guardiamo bene dal dirlo, un giorno chissà...!!
Sul concreto invece abbiamo in piedi delle collaborazioni con associazioni locali che si occupano di psicologia, arte e spettacolo e laboratori artigianali dove i nostri ragazzi possono aprire i loro orizzonti formativi assecondando le loro inclinazioni personali.
Non vogliamo dimenticare l'attività di "Mentoring", guidata al suo secondo anno, nelle scuole lucerine ed inoltre vogliamo rafforzare sempre più la nostra formazione personale che già attualmente non scende mai al di sotto delle 50 ore annuali.
La domanda comune a tutti i premiati: se foste stati voi a votare chi avreste indicato?
Ci piace restare nel nostro settore, quello dei minori: la Cooperativa Silvana, con la quale comunque collaboriamo da tempo, ci sembra un altro dell'esempio di accoglienza e ricerca di integrazione verso quei ragazzi meno fortunati e che hanno bisogno di un aiuto concreto per assicurarsi una vita dignitosa e serena.
Auguri ragazzi!

www.luceraweb.net
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Successo di pubblico per il "Lucerino dell'anno"
Serata mondana di gala per la cerimonia conclusiva della seconda edizione del premio "Lucerino dell'anno". La manifestazione, organizzata dal sito internet Luceraweb.com e dall'emittente Radio Europa con il patrocinio della Provincia di Foggia e del Comune di Lucera, infatti ha visto un notevole successo di pubblico. Nella serata di venerdì 16 aprile l'auditorium del Convitto Nazionale "Ruggero Bonghi", che ha ospitato l'iniziativa, è stato colmo in ogni posto a sedere. Ad essere riempita di pubblico anche l'altra sala attrezzata con il sistema di videoconferenza. Una partecipazione di pubblico che è buon auspicio, come evidenziato in più occasioni anche durante la manifestazione, per il futuro della manifestazione. Di assoluto valore il parterre di autorità civili e religiose. Sono stati presenti in sala ed hanno partecipato alla consegna dei premi il Vescovo Monsignor Francesco Zerrillo, il Presidente della Provincia Carmine Stallone, l'Assessore Provinciale Giuseppe Pica, il Sindaco Giuseppe Labbate ed il Deputato del Locale Collegio Raffaele Di Gioia. La manifestazione è stata diretta in modo impeccabile da Stefano Bucci imitatore noto al grande pubblico per le sue imitazioni come quella dell'allenatore Zdenek Zeman. Quattro le sezioni previste dal premio: cultura e spettacolo, sociale, imprenditoria e sport. Le scelte nelle varie categorie sono state fatte da una giuria composta da giornalisti ed operatori dell'informazione locali presieduta dal giornalista della "Gazzetta del Mezzogiorno" Lello Vecchiarino. Ad essere premiati sul palco: l'Associazione "Mediterraneo è cultura", rappresentata sul palco dal Presidente Lucia Saccone dal Vicepresidente Cinzia De Troia e dai soci Angy Margery Costantino Postiglione e Raffaella De Vivo, nella sezione cultura; il Presidente della cooperativa Paidòs, che gestisce le case famiglie per minori dell'Opera San Giuseppe, Marco Di Sabato nella sezione del sociale; il Presidente del Volley Lucera Gabriele Patruno per lo sport; Paolo Fantini e Filippo Mantuano per l'Edi un'innovativa azienda sorta nell'autunno del 2003 nella zona Asi nel settore imprenditoria. Un autentico appello per lo sviluppo dell'economia cittadina e la creazione di posti di lavoro è stato lanciato: Paolo Fantini. L'ex presidente dell'Assindustria infatti ha evidenziato come la città ha le potenzialità per poter superare una fase di stallo che dura da molti anni ormai ed alimenta purtroppo un costante flusso migratorio concretizzatosi in una media di 550 partenti all'anno, soprattutto giovani che lasciano la città alla ricerca di lavoro. Le parole di Fantini hanno suscitato l'adesione del pubblico e delle autorità presenti in sala. Una serata di spettacolo e non solo quindi quella del "Lucerino dell'anno".
La manifestazione, conclusa da un ricco buffet allestito dagli allievi della scuola alberghiera, ha visto momenti di spettacolo e di riflessione ed è riuscita a coinvolgere gli oltre 300 spettatori presenti complessivamente. Tutto lascia sperare quindi che alla luce del successo di quest'anno l'appuntamento possa rinnovarsi anche in futuro. Fra le novità possibili anche la costruzione di un comitato permanente per il "Lucerino dell'anno" costituito da giornalisti ed operatori dell'informazione attivi a Lucera, un'idea questa prospettata nel suo intervento di apertura della premiazione dal giornalista Lello Vecchiarino che potrebbe creare un autentico circolo di stampa, un'associazione capace di promuovere e tutelare un'attività, l'informazione, essenziale per la crescita civile e democratica anche di una comunità come Lucera.
Francesco Barbaro


 

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