Ogni giorno in tutto il paese tonnellate di beni ancora potenzialmente fruibili vengono buttati, generando una delle contraddizioni dei nostri tempi: da un lato un'eccedenza di prodotti rimasti invenduti nelle piccole e grandi attività commerciali si trasforma inutilmente in rifiuto, dall'altra i bisogni primari di un numero sempre più grande di persone in difficoltà rimangono senza risposta.
In questo contesto Coop Estense ha maturato la necessità di mettere in pratica un'idea semplice e importante: trasformare gli sprechi in risorse per la solidarietà.
È questo, in sintesi, l'obiettivo che la cooperativa si pone di raggiungere attraverso "Brutti ma Buoni", il progetto con il quale quotidianamente ritira dalla vendita beni alimentari e non alimentari – perché prossimi alla scadenza o con piccole imperfezioni estetiche, ma ancora buoni e perfettamente commestibili o utilizzabili – da destinare ai soggetti del territorio che operano a favore dei più bisognosi.
Un progetto che da diversi anni concretizza alcuni dei valori più importanti della cooperazione di consumo: essere di sostegno al territorio rispondendo ai bisogni delle persone, soprattutto quelle più in difficoltà, e contribuire alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente. Per questo la Paidòs, da sempre attenta ai bisogni delle persone più in difficoltà e all’ambiente, ha deciso di unirsi a questa lodevole iniziativa.
Perché l'invenduto
L'invenduto in un punto vendita è il risultato degli alti standard di servizio stabiliti nei confronti dei soci e dei consumatori: disponibilità dei prodotti sino al momento della chiusura; ritiro dalla vendita della merce prima della data di scadenza; difetti esterni nella confezione o nell'immagine.
Prodotti che seppur integri nella loro funzione d'uso vengono ritirati dalla vendita ma che possono trovare una destinazione sociale importante.
Tali prodotti vengono raccolti e destinati alla solidarietà, garantendone le condizioni di conservazione, igiene e sicurezza previste dalla normativa vigente.